Heterojunction Technology (HJT):
Dalla Nicchia al Mainstream entro il 2030
Sommario
Nel panorama dell’energia solare, la tecnologia Heterojunction (HJT) sta rapidamente guadagnando terreno, posizionandosi come una delle tecnologie più promettenti per il futuro. Sebbene molti la considerino una tecnologia emergente, l’HJT ha in realtà una lunga storia di applicazione, che risale alla sua introduzione in produzione di massa nel 1997. Oggi, ci troviamo in un momento cruciale in cui l’HJT è destinata a passare da una nicchia tecnologica a una soluzione dominante nel settore solare entro il 2030. In questo articolo, esploreremo l’evoluzione della tecnologia HJT e le sue prospettive future.
Un Breve Sguardo al Passato: L'Inizio della Tecnologia HJT
La tecnologia Heterojunction non è affatto una novità. Risale agli anni ’90, quando Sanyo, poi acquisita da Panasonic, introdusse per la prima volta l’HJT in produzione di massa. All’epoca, Panasonic si trovava in prima linea per quanto riguarda l’efficienza, superando altre tecnologie come le celle con contatto posteriore (back contact cell). È importante notare che la cella con contatto posteriore non è una tecnologia a sé stante, ma una struttura di cella che può essere basata su diverse tecnologie, tra cui HJT, Topcon e PERC.
Negli anni successivi, l’HJT ha continuato a migliorare grazie all’investimento in ricerca e sviluppo. Tuttavia, con l’avvento di altre tecnologie fotovoltaiche come il PERC, l’HJT ha mantenuto la sua rilevanza grazie alla sua bifaccialità naturale, che raggiunge il 97%. Questa caratteristica, insieme a una maggiore efficienza, ha permesso all’HJT di distinguersi nel mercato fotovoltaico.
La Situazione Attuale: L'Evoluzione verso il Mainstream
Oggi, con un mercato fotovoltaico che ha superato i 250 GW e prezzi dei moduli che sono scesi ben al di sotto dei 13 centesimi per watt, la tecnologia HJT si sta affermando come una valida alternativa a Topcon e ad altre tecnologie avanzate. I moduli HJT, infatti, mantengono un’efficienza superiore rispetto ai moduli Topcon, offrendo una maggiore resa energetica grazie alla loro bifaccialità e a un coefficiente di temperatura inferiore. Queste caratteristiche consentono ai moduli HJT di produrre più energia anche in condizioni climatiche difficili, come nelle regioni ad alta temperatura.
Nonostante l’HJT sia ancora leggermente più costosa rispetto a Topcon, la differenza di prezzo sta rapidamente diminuendo. Prevediamo che entro il 2025, l’HJT raggiungerà la parità di costo con Topcon, rendendola una scelta ancora più competitiva per gli impianti solari.
Perché l'HJT È Destinata a Superare Topcon
Uno dei principali vantaggi della tecnologia HJT è la sua migliore efficienza energetica complessiva. A parità di dimensioni del modulo, l’HJT offre una resa energetica superiore grazie alla sua bifaccialità quasi totale e al coefficiente di temperatura inferiore. In altre parole, i moduli HJT producono più energia per metro quadrato rispetto ai moduli basati su Topcon o altre tecnologie.
Inoltre, la capacità di ridurre i costi di produzione è uno degli obiettivi principali dei produttori di HJT. Come ha spiegato Christian Coms di Wason Energy, l’espansione della capacità produttiva è fondamentale per ridurre i costi e rendere l’HJT una scelta economica per progetti su larga scala. Già oggi, la capacità produttiva di HJT sta crescendo rapidamente, con numerosi progetti su gigawatt in corso in Cina e in altre parti del mondo.
Il Futuro della Tecnologia HJT
Guardando al futuro, l’HJT non si limita solo ai vantaggi di efficienza e costi. Grazie alla sua compatibilità con nuove tecnologie, come i moduli tandem basati su perovskite, l’HJT è in una posizione privilegiata per integrare ulteriori miglioramenti. I moduli tandem, che combinano l’HJT con uno strato di perovskite, potrebbero portare l’efficienza dei moduli fotovoltaici a livelli ancora più elevati, superando anche i 900 watt per modulo.
Questa evoluzione rende l’HJT una tecnologia a lungo termine, in grado di competere non solo con Topcon ma anche con altre tecnologie emergenti nel settore fotovoltaico. Grazie alla sua struttura semplice e alla facilità di integrazione con altre tecnologie, l’HJT è pronta a guidare la prossima rivoluzione nel settore solare.
In conclusione, la tecnologia Heterojunction (HJT) è pronta a passare da una tecnologia di nicchia a una delle principali soluzioni nel mercato fotovoltaico globale. Con un’efficienza superiore, una bifaccialità quasi totale e costi in calo, l’HJT è destinata a diventare la scelta preferita per progetti solari su larga scala. Inoltre, la compatibilità con tecnologie avanzate come i moduli tandem rende l’HJT una soluzione a lungo termine, capace di adattarsi alle future esigenze del settore energetico.
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